Patrizia Valduga e Luca Daino presentano la poesia di Giovanni Raboni

Vivian Lamarque incontra gli alunni della IV classe della Scuola primaria Matilde di Savoia e Cardinal Federigo Borromeo, in via Casati 6 a Milano

Il 12 aprile, al Riot Studio di Napoli, Andrea Cortellessa, Luca Daino e Fabio Magro discuteranno del cantiere degli studi raboniani: di quanto è appena giunto a compimento e di quanto è in lavorazione.

Il 22 marzo, al Teatro alla Scala, nel ridotto dei palchi Arturo Toscanini, si rifletterà sul rapporto di Giovanni Raboni con la musica. Interverranno: Luca Daino, Adriano Guarnieri, Giacomo Manzoni, Paolo Petazzi.

Francesca Lorandini (Università di Modena e Reggio Emilia) tiene una lezione su Raboni traduttore di Proust all’Università per Stranieri di Siena (20 marzo 2024).

Una serata a cura di Maurizio Cucchi, dalle 19.00 alla Casa della Poesia

Prenderanno la parola: Marco Corsi, Maurizio Cucchi, Annalisa Manstretta, Amos Mattio, Marco Pelliccioli, Giovanna Rosadini, Mario Santagostini.

Nel giorno del compleanno di Raboni, il 22 gennaio, alla Casa del Manzoni verrà presentata l’edizione di “Cadenza d’inganno” curata da Concetta Di Franza.

L’edizione critica e commentata del libro poetico raboniano del 1975, a cura di Concetta Di Franza. Da oggi possiamo giovarci di una guida meticolosa e acuta per leggere uno dei più amati e poliedrici libri di Raboni, i cui protagonisti sono l’amore, la morte, la politica e la Storia, vale a dire i temi raboniani per eccellenza.

Tra i più importanti intellettuali italiani del secondo Novecento, Giovanni Raboni ha intrattenuto con Marcel Proust e la sua Recherche un rapporto durato molti anni, una frequentazione quasi quotidiana sfociata nella traduzione integrale del capolavoro proustiano per i “Meridiani”.

Qui raccolti, gli Argomenti – testi narrativi nei quali con verve, sensibilità e profonda conoscenza il traduttore, in fondo a ognuno dei quattro volumi della monumentale edizione, riassume gli episodi dei singoli libri che formano Alla ricerca del tempo perduto – costituiscono una agile guida che accompagna il lettore a esplorare, comprendere e apprezzare il romanzo-mondo di Proust, e lo aiuta a orientarsi nella sua sterminata materia.

Nel 1875 Flaubert decide di riprendere un progetto giovanile: scrivere un trittico di storie che riuniscano «il Moderno, il Medioevo e l’Antichità». Nascono così questi Tre racconti (1877), l’ultima opera pubblicata in vita dall’autore e, da molti considerata il suo testamento estetico.

Un cuore semplice, la parte “moderna”, narra le peripezie di Felicita, una servetta dall’animo generoso. Colorato e scintillante come la vetrata di una cattedrale medievale, enigmatico come un sogno, La leggenda di san Giuliano l’Ospitaliere ripercorre il feroce destino di un uomo sospeso tra santità e follia.

Nell’antichità è invece ambientata la vicenda di Erodiade, prima incarnazione del mito di Salomè che, da Oscar Wilde a Nabokov, attraverserà la letteratura del Novecento.